KAZUO ISHIGURO E LA CONDIZIONE UMANA. Giovedì 28 giugno, dalle ore 18.15

Giovedì 28 giugno, a partire dalle ore 18.15, si terrà presso Palazzo della Penna un incontro dedicato al Premio Nobel per la Letteratura 2018, Kazuo Ishiguro: una riflessione sul romanzo distopico a partire da un’opera indimenticabile come Non Lasciarmi e a seguire la proiezione dell’omonimo film diretto da Mark Romanek. Saranno Barbara Lumaca e Giacomo Calzoni a parlarne, mentre Bruno Pilla curerà le atmosfere dell’evento.

“Nei suoi romanzi di grande forza emotiva ha svelato l’abisso al di là dell’apparente senso di connessione nel mondo”: queste sono le motivazioni che hanno accompagnato l’annuncio del premio per lo scrittore giapponese naturalizzato inglese. Ishiguro infatti vive in Gran Bretagna dall’età di cinque anni e proprio questa sua posizione a cavallo fra due culture ha permesso lo svilupparsi di uno sguardo letterario unico: “Non sono completamente come gli inglesi perché sono stato cresciuto da genitori giapponesi”, spiega l’autore in un’intervista. Lo stile di Kazuo Ishiguro è equilibrato con un ritmo apparentemente placido ma vigoroso, rifugge da ogni artificio letterario per fare emergere a pieno i suoi personaggi vittime, spesso, di un umano fallimento. 

Non abbandonando del tutto i riferimenti alla realtà, Non lasciarmi del 2005 (adattato al cinema in una pellicola con Carey Mulligan, Keira Knightley e Andrew Garfield) è un romanzo distopico dalla dolorosità a tratti lancinante nella sua desolata rassegnazione: un gruppo di ragazzi stringe amicizia in una scuola privata di alto bordo, prendendo però gradualmente coscienza di essere stati creati come cloni per fornire organi di ricambio per gli umani originali. 

L’ingresso all’incontro e alla proiezione, organizzati in collaborazione con Munus, sarà libero.

Palazzo della Penna
Via Podiani, 11
06121 – Perugia

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Kazuo Ishiguro è nato a Nagasaki nel 1954 e si è trasferito con la famiglia in Inghilterra nel 1960. Tutti i suoi romanzi sono tradotti in italia da Einaudi: Un pallido orizzonte di colline (1982), Un artista del mondo fluttuante (1986), Quel che resta del giorno (ultima edizione Super ET 2016), Gli inconsolabili (1995 e 2012), Quando eravamo orfani (2000), Non lasciarmi (ultima edizione Super ET 2016) e Il gigante sepolto (2015 e 2016). Per Einaudi ha pubblicato anche la raccolta di racconti Notturni. Cinque storie di musica e crepuscolo (2009 e 2010) e La mia sera del ventesimo secolo e altre piccole svolte (2018). Da Quel che resta del giorno (Man Booker Prize 1989) è stato tratto un famoso film con Anthony Hopkins ed Emma Thompson. Nel 2008 il «Times» l’ha incluso fra i 50 più grandi autori britannici dal 1945. Nel 2017 ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura.

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