Si terrà a Palazzo della Penna, mercoledì 20 maggio, alle ore 18.00, un incontro interamente dedicato alla poesia italiana del Novecento a cura di Donato Loscalzo, docente di Lingua e Letteratura greca, e di Massimiliano Tortora, docente di Letteratura italiana contemporanea. Le letture saranno affidate a Caterina Martino e Daniele Lupattelli.
La poesia italiana del Novecento nasce nel 1903 con la pubblicazione de Le fiale di Govoni, che rappresentò un nuovo modello di scrittura: restio al grande stile (dannunziano, carducciano e pascoliano), ma non per questo ironico e autoironico. E proprio questa soluzione di dignità poetica, ma ormai già proiettata al moderno, ha spalancato le porte alle tre grandi linee poetiche che attraversano il Novecento italiano: quella di Saba, da cui derivano Giudici, Bertolucci, Penna, in parte Caproni; quella di Ungaretti, il cui culto della parola ha avuto esiti molto lontani, addirittura coincidenti con la Neoavanguardia; e quella di Montale, che trova in Vittorio Sereni il suo più nobile erede.
Anche l’attuale poesia contemporanea sembra ricalcare queste tre direttive, e continuare un’onda lunga che è nata nel primo Novecento.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Museo civico di Palazzo della Penna
Via Podiani, 11
Perugia