Don Lorenzo Milani, Lettera a una professoressa

Nel 1967 Don Lorenzo Milani scuote la Chiesa e tutta la società italiana con “Lettera a una professoressa”, scritto insieme ai ragazzi della scuola di Barbiana. Il libro denuncia l’arretratezza e la disuguaglianza presenti nella scuola italiana che, scoraggiando i più deboli e spingendo avanti i più forti, sembra essere ispirata da un principio classista e non di solidarietà; un atto d’accusa verso l’intero sistema scolastico. È scritto in un italiano semplice; la prima stesura viene fatta leggere da un contadino che sottolinea le parole che non capisce affinché l’autore possa apportare al testo tutte le modifiche necessarie e renderlo accessibile a tutti. Il libro, però, riceve un’accoglienza fredda. Soltanto dopo la morte del priore il libro diventa un caso letterario, diventando così simbolo di cambiamento per una scuola veramente per tutti.

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