La votazione di maggio, dal titolo “Dalla corsia allo scaffale. Quando il medico diventa scrittore”, ha incoronato Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi.
Incentrata sul binomio scrittore/medico, la discussione avrà luogo a Palazzo della Penna (Via Podiani,11) martedì 24 maggio alle ore 21.00. Interverranno Elena Antonelli e Tiziana Beretta, coordinerà la discussione Pasquale Guerra, mentre le letture saranno affidate a Antonio Fabbri e Alexandra Bostaca.
Cristo si è fermato a Eboli è un romanzo autobiografico di Carlo Levi pubblicato da Einaudi nel 1945, in cui viene raccontata l’esperienza del confino in Lucania per motivi politici, subito dall’autore tra il 1935 e il 1936. Il protagonista, giunto nel paesino di Aliano (che nel libro prende il nome di Gagliano), deve confrontarsi con la profonda lontananza della campagna lucana dal mondo moderno e dallo sviluppo culturale e tecnologico della società: il titolo, modellato su un proverbio del luogo, identifica appunto la civiltà con “Cristo”, e spiega che quest’ultimo si è fermato a Eboli, parecchi chilometri più a nord di questo mondo arcaico. Si tratta di un confronto tra un giovane intellettuale, scrittore e pittore, esponente della buona borghesia torinese e coinvolto politicamente nella lotta al fascismo e vittima delle persecuzione del regime, e una realtà contadina e rurale legata ancora a tradizioni pagane, superstizioni e stregonerie varie, e succube di una borghesia parassitaria, che vive sulle spalle di gran parte della popolazione locale, priva di qualsiasi strumento di ribellione e riscatto.
Nato a Torino nel 1902, Carlo Levi dopo la laurea in medicina fece parte del gruppo gobettiano di Rivoluzione liberale e di quello dei fratelli Rosselli, Giustizia e libertà. A causa della sua attività antifascista fu confinato in Lucania fra il ’35 e il ’36: Cristo si è fermato a Eboli è il resoconto trasfigurato di quel soggiorno coatto. Parallela è la sua attività di pittore che culminerà nella mostra personale tenuta alla Biennale di Venezia del ’54. Altri suoi libri sono: L’Orologio, Paura della libertà, Le parole sono pietre, Il futuro ha un cuore antico, La doppia notte dei tigli, Un volto che ci somiglia, Tutto il miele è finito, Quaderno a cancelli e Scritti politici.
INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI