Azzurro elementare di Pierluigi Cappello

È densa di echi letterari, ma arriva al cuore con l’immediata intensità del quotidiano. È contemporanea ma disarmante nel suo nucleo atemporale. La poesia di Pierluigi Cappello, la cui opera è qui finalmente riunita, ha incantato i lettori più diversi, dal premio Pulitzer Jorie Graham – che ha confessato di essere rimasta stregata dall’incontro con i suoi libri e di volerli tradurre in inglese – a Jovanotti, che ne tweetta i versi per i fan. Tullio Avoledo è certo che “la poesia di Cappello parlerà di noi molto dopo che ce ne saremo andati” e Francesca Archibugi, autrice di un film sul poeta friulano, dice di lui che “ ti risveglia e diventa un amico interiore”. Le sue parole ci svelano il nostro mondo, e leggerle è una rivelazione che scalfisce ogni certezza.

PIERLUIGI CAPPELLO nato a Gemona del Friuli Questa libertà nel 1967, è uno dei maggiori poeti italiani. Con Dittico (2004) ha vinto il premio Montale Europa, con Assetto di volo (2006) è stato vincitore dei premi Pisa e Bagutta Opera Prima. E nel 2010, con Mandate a dire all’imperatore, ha ottenuto il premio Viareggio-Rèpaci. Per Bur ha pubblicato Azzurro elementare (2013).

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