Regalo di nozze, Andrea Vitali

Ercole Correnti ha ventinove anni, tra qualche giorno si dovrà sposare, dopo cinque anni di fidanzamento. In una calda domenica d’agosto, mentre sta andando a cena dalla madre, sul lungolago vede una Fiat 600 bianca. È proprio uguale alla macchina sulla quale il piccolo Ercole aveva fatto il primo viaggio della sua vita. Con mamma Assunta, papà Amedeo e soprattutto lo zio Pinuccio Indimenticabile, quella gita. Come era indimenticabile lo zio Pinuccio. «Nato gagà», diceva sua sorella Assunta. Ma anche insuperabile cacciaballe, che millantava di essere mediatore d’affari per i grandi produttori di seta del comasco e se ne inventava d’ogni genere. Grazie ai suoi mirabolanti racconti, sapeva affascinare qualunque femmina gli capitasse a tiro. Solo dopo vent’anni Ercole riuscirà a scoprire i retroscena di quella che per lui bambino era stata una meravigliosa avventura, e che per il lettore è un viaggio negli anni del boom: quando la prima utilitaria era una grande conquista, e vedere il mare per la prima volta era un’emozione travolgente.

Andrea Vitali. Dopo aver frequentato “il severissimo liceo Manzoni” di Lecco, si è laureato in medicina all’Università Statale di Milano ed esercita la professione di medico di base nel suo paese. Ha esordito con il romanzo breve Il procuratore, ispiratogli dai racconti di suo padre, nel 1996 ha vinto il Premio letterario Piero Chiara con L’ombra di Marinetti, ma il grande successo lo ha ottenuto nel 2003 con Una finestra vistalago (Premio Grinzane 2004). Nel 2006 ha vinto il Premio Bancarella con il romanzo La figlia del Podestà; nel 2009 il Premio Boccaccio e il Premio Hemingway. Del 2011 sono La leggenda del morto contento e Zia Antonia sapeva di menta (Garzanti). Del 2012 sono Galeotto fu il collier (Garzanti) e Regalo di nozze (Garzanti).  I suoi libri sono stati tradotti in Francia, Germania, Serbia, Grecia, Romania, Portogallo, Paesi Bassi, Belgio, Spagna e Ungheria.

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