1Q84 di Haruki Murakami conquista i lettori. Il racconto per immagini della serata

Il 28 febbraio, presso il Foyer del Teatro Morlacchi, un applauditissimo Filippo La Porta, eminente critico letterario, ha parlato dell’ultimo romanzo di Haruki Murakami, 1Q84scelto come libro del mese dai soci del Circolo dei lettori.  Dopo aver delineato il panorama letterario contemporaneo, La Porta ha accompagnato gli astanti nei menadri del “realismo surreale” di Murakami, tratteggiandone le caratteristiche fondamentali e gli aspetti più eloquenti della scrittura. Una discussione serrata fra i presenti ha fatto emergere le contraddizioni e le peculiarità della tradizione nipponica che trapelano dalle pagine del libro di Murakami.

Il prossimo appuntamento con la discussione verterà sul vincitore della nuova sestina che potrete votare fino al 4 marzo.

Foto G.Belfiore

Murakami spiega: Quello che voglio fare è illustrare il potere positivo della narrazione. E’ proprio il potere negativo del racconto che mette la gente sotto un incantesimo, in un mondo ristretto. Attira le persone e le conduce nella direzione sbagliata. Quel che gli scrittori cercano di fare è offire storie – nel senso lato del termine – e scuotere, stimolare i lettori emotivamente e intellettualmente, in modo da mostrare cosa c’è che non va. Credo fermamente in questa forza positiva delle storie.

Tutto succede nell’arco di nove mesi. Tre stagioni divise in tre libri da ventiquattro capitoli ciascuno di un 1984 che non è esattamente quello registrato dalla storia – e infatti il titolo è 1Q84, in giapponese il numero 9 si pronuncia «ku» come la lettera Q, ma «ku» significa anche «dolore» – e in un Giappone nel quale sembra, progressivamente, esserci qualcosa di sempre più fuori fase. Aomame è spietata e fragile. È un killer che in minigonna e tacchi a spillo, con una tecnica micidiale e impalpabile, vendica tutte le donne che subiscono una violenza. Tengo è un ghost writer che deve riscrivere un libro inquietante e pericoloso come una profezia. Entrambi si giocano la vita in una storia che sembra destinata a farli incontrare. Ma quando Aomame, sollevando gli occhi al cielo, vede sorgere una seconda luna, capisce che non potranno condividere neppure la stessa realtà. Mai come in 1Q84 Murakami ha dato vita a un mondo così personale, onirico e malinconico.

A meno di un mese dall’uscita in Giappone, 1Q84, che volontariamente richiama il capolavoro di George Orwell, ha venduto più di un milione di copie. Sulla scia del successo del libro, è stata rilevata un’impennata di richieste per il romanzo L’isola di Sakhalin di Anton Chekhov, ripetutamente citato nel lavoro dell’autore giapponese, e per la  Sinfonietta di Leos Janacek, colonna sonora del romanzo che accompagna i protagonisti lungo tutta la vicenda, che hanno visto decuplicare le loro vendite.

Qui un breve estratto della Sinfonietta di Janacek

Murakami Haruki è autore di molti romanzi, racconti e saggi e ha tradotto in giapponese autori americani come Fitzgerald, Carver, Capote, Salinger. Con La fine del mondoe Il paese delle meraviglie, Murakami ha vinto in Giappone il Premio Tanizaki. Einaudi ha pubblicato Dance Dance Dance, La ragazza dello Sputnik, Underground , Tutti i figli di Dio danzano, Norwegian Wood (Tokyo Blues), L’uccello che girava le Viti del Mondo, La fine del mondo e il paese delle meraviglie, Kafka sulla spiaggia, After Dark, L’elefante scomparso e altri racconti, L’arte di correre, Nel segno della pecora, I salici ciechi e la donna addormentata.

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