Ernesto Galli della Loggia e Roberto Esposito. Lunedì 7 maggio 2012, ore 17.30, Oratorio di Santa Cecilia

Lunedì 7 maggio alle ore 17,30, presso l’Oratorio di Santa Cecilia, Ernesto Galli Della Loggia e Roberto Esposito saranno i relatori del primo appuntamento del ciclo di conferenze dal titolo Il Novecento di… (video a cura del progetto “Library 2.0”, regia Le Fucine)

Nel corso di ogni appuntamento si parlerà di 4 date simbolo, 4 racconti che aiuteranno a comprendere meglio il secolo appena trascorso

Queste le due date scelte da Ernesto Galli della Loggia:

  • 19 maggio 1909: la compagnia dei “Balletti russi” debutta a Parigi

La palestra e l’incunabulo dell’arte del ‘900, dove fecero le loro prime prove Braque e Picasso, Matisse e De Chirico, Debussy e Prokofiev, Ravel e Satie, Strauss, e Stravinskij.

  • 5 settembre 1918: Lenin firma il decreto sul “Terrore rosso”

 La prima deriva “bellica” del comunismo; un anno dopo la quasi non violenta rivoluzione d’ottobre, Lenin chiama i lavoratori a “schiacciare l’idra della controrivoluzione”.

 

e queste le due scelte da Roberto Esposito:

  •  2 dicembre 1942: il governo britannico pubblica il “piano Beveridge”

In piena 2^ guerra mondiale, un economista liberale, Lord Beveridge, e un primo ministro conservatore, Winston Churchill,  fondano il moderno Welfare State.

  •  2 novembre 1975: muore Pier Paolo Pasolini

 Nello squallido scenario dell’idroscalo di Ostia, si conclude tragicamente (e misteriosamente) la parabola profetica di uno dei più acuti intellettuali del secolo scorso.

 

 Ernesto Galli della Loggia (Roma, 1942) è uno storico e giornalista, editorialista del “Corriere della sera”. Notevoli (e discusse), tra le altre, le sue riflessioni sulla libertà e sul fondo di violenza proprio della società italiana. Tra i suoi lavori più recenti La morte della patria. La crisi dell’idea di nazione tra Resistenza, antifascismo e Repubblica (Laterza, 2003), Calendario. Un anno in Italia (Scheiwiller, 2008), Confini (Mondadori, 2009), Pensare l’Italia (Einaudi, 2011).

 Roberto Esposito (Napoli, 1950) è un filosofo, italianista di formazione (con studi sulla neoavanguardia e su Moravia); ha sviluppato in seguito un’originale riflessione sui limiti della politica. Tra i suoi lavori più recenti (tutti usciti da Einaudi), Immunitas. Protezione e negazione della vita (2002), Bios. Biopolitica e filosofia (2004), Terza persona. Politica della vita e filosofia dell’impersonale (2007), Pensiero vivente. Origine e attualita’ della filosofia italiana (2010).

 INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI

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