È morto Giorgio Faletti

Stroncato da un tumore, l’artista astigiano aveva 63 anni. Dal “Drive in” televisivo ai tanti Festival di Sanremo (dove sfiorò la vittoria con “Signor tenente”), dai thriller diventati best seller al cinema, una carriera all’insegna dei continui cambiamenti.

Era uno scrittore prima di tutto, perché scrittore si sentiva. Anche se la sua vita d’artista gli aveva assegnato ruoli diversi, come quello di attore  e paroliere di canzoni, e ancora prima di comico televisivo. Con quei passaggi a “Drive In”  che ne hanno segnato la carriera, rendendolo famoso al grande pubblico. Ma anche facendo storcere il naso a molta critica quando, finalmente nel 2002, uscì con il suo primo vero libro: un romanzo, un thriller: Io uccido. Un libro che vende milioni di copie e lo rende uno scrittore popolare, come pochi riescono a esserlo in Italia. La morte di Faletti, che era in ospedale da alcuni giorni, ha colto tutti di sorpresa e da questa mattina il web si è riempito di rievocazioni, citazioni, ricordi – soprattutto del Faletti televisivo.

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