Terzo appuntamento con le Letture in Augusta 2013, 23 marzo ore 17.00

Sabato 23 marzo ore 17.00/Sala Binni, Biblioteca Augusta
Via delle Prome Perugia
Info: Biblioteca comunale Augusta, tel 075-5772502

• Federico De Roberto, I viceré
• Vladimir Majakovskij, Poesie
• Albert Camus, Il rovescio e il diritto
• Stefano Benni, Fratello bancomat

Letture di Claudio Carini
Video realizzato da Francesco Panico, introduzione di Novella di Nunzio giovane studiosa dell’Università di Perugia
Intermezzi musicali del trio Artica Live Project, del Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia: Massimo Bartoletti tromba e musiche originali, Umberto Ugoberti fisarmonica, Mauro Businelli violoncello

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Sicilia, seconda metà dell’Ottocento, famiglia nobile di Catania, Ferdinando Uzeda, chiamato il babbeo, credeva che la tenuta della Pietra dell’Ovo fosse di una preziosità unica perché l’aveva coltivata lui stesso per tanti anni, immaginando che fosse l’isola di Robinson Crusoe: in realtà era la parte che valeva di meno delle proprietà, l’astuta madre Donna Teresa lo aveva ingannato per bene! (I viceré di De Roberto)

“Così il capitalismo sopravvive. Ora per lui lavora lo schiavo. Sfruttando, mangiando, dormendo, s’è fatto grasso e animoso”
La genesi del capitalismo nei versi delle poesie di Majakovskij, il poeta della rivoluzione bolscevica di ottobre, che attraverso la poesia trasformava la propaganda in espressione immediata della rivoluzione in atto.

“Fui posto a metà strada tra la miseria e il sole” scrive Camus ne Il rovescio e il diritto (1937) Per il sole, l’Algeria. Per la miseria, un padre ucciso all’inizio della prima guerra mondiale, una madre, analfabeta, ridotta dalla vedovanza alla condizione di donna di servizio. “La povertà intanto non è mai stata una disgrazia per me: la luce vi spandeva le sue ricchezze”.

E  infine lo sportello bancomat “umanizzato” protagonista del racconto Fratello bancomat di Stefano Benni ( nella raccolta L’ultima lacrima del 1994) che spara fuori sedici milioni in contanti nella borsa del Signor Piero, prendendoli dal conto poco pulito dell’amante della moglie che aveva lasciato Piero per uno “ con più soldi del marito…”

Per info: 075 5772502

 

 

 

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