Giovedì 4 aprile, alle ore 18.00 presso Palazzo della Penna, si concluderà il ciclo curato dal prof. Donato Loscalzo “Trittico poetico: i maestri italiani”, dedicato a Francesco Petrarca, Giacomo Leopardi e Mario Luzi.
Ospite dell’ultimo incontro “Vero e verso: la poesia di Mario Luzi” sarà il prof. Daniele Piccini, docente di Filologia della letteratura italiana all’Università per Stranieri di Perugia.
Mario Luzi è stato tra i maggiori poeti italiani del Novecento. Formatosi nella Firenze degli anni Trenta, protagonista del cosiddetto Ermetismo, ha poi conosciuto una lunga e prolifica storia creativa, che lo ha portato a una diversa concezione del fatto poetico, sempre più immerso nella vicenda del mondo, evento tra gli altri eventi del cosmo, partecipe della trasformazione delle cose. Snodo centrale del suo percorso è la raccolta Nel magma, pubblicata in prima edizione nel 1963. La conferenza intende rimettere al centro dell’attenzione la poesia di Luzi, a partire dalla lettura di un testo di Nel magma, considerato in parallelo alla ricerca coeva di Vittorio Sereni, per arrivare agli ultimi approdi della produzione luziana, valorizzando anche la riflessione saggistica svolta dall’autore, con acutissima coscienza della condizione del poeta moderno.
Daniele Piccini insegna Filologia della letteratura italiana all’Università per Stranieri di Perugia. Ha pubblicato tra l’altro edizioni critiche e commentate di testi poetici trecenteschi. In ambito novecentesco ha curato l’antologia La poesia italiana dal 1960 a oggi (BUR Rizzoli, Milano 2005), ha pubblicato vari studi su Luzi ed è stato uno dei curatori della raccolta di saggi luziani Vero e verso (Garzanti, Milano 2002). Il suo più recente libro saggistico è La gloria della lingua. Sulla sorte dei poeti e della poesia (Morcelliana, Brescia 2019). Come poeta ha pubblicato cinque libri, l’ultimo dei quali, Regni, edito da Manni nel 2017.