Lovecraft e Carpenter inaugurano “Il CineLibrum”. La discussione di marzo si terrà il 28 marzo a Palazzo della Penna

Mercoledì 28 marzo il Circolo dei lettori di Perugia presenterà la nuova formula per la Discussione del libro del mese, affiancando alla classica conversazione la proiezione di un film tratto dal romanzo protagonista o ispirato all’opera dell’autore. La nuova rassegna, Il CineLibrum, sarà dedicata al rapporto fra cinema e letteratura, un legame in alcuni casi indissolubile che ha visto tradotti sul maxischermo indimenticabili capolavori. 

Nel corso del primo appuntamento, parleremo de LE MONTAGNE DELLA FOLLIA di H. P. Lovecraft, considerato il romanzo più avventuroso dello scrittore statunitense, e a seguire proietteremo LA COSA di John Carpenter. Saranno Francesco Forlin e Giacomo Calzoni a introdurre le due opere, mentre Bruno Pilla curerà le atmosfere dell’evento che si terrà presso il Museo civico di Palazzo della Penna, a partire dalle ore 18.00.

La versatilità, la complessità e la bellezza delle suggestioni create da Lovecraft sono fonte inesauribile di ispirazione per i maggiori autori letterari, di cinema e di musica, e per ogni forma di intrattenimento, dai giochi di ruolo a quelli da tavolo ai videogiochi. Per questo motivo non è stato facile scegliere un titolo – e uno soltanto – che sia rappresentativo dell’atteggiamento che il cinema ha nutrito nei confronti della sua opera letteraria, soprattutto a causa della difficoltà (per non dire l’impossibilità) di tradurre in immagini l’orrore cosmico scaturito dalle pagine del solitario di Providence. Ma il risultato emerso dalla votazione, che ha visto appunto la vittoria del romanzo breve Le montagne della follia, ci offre la possibilità di guardare al capolavoro di John Carpenter, LA COSA (1982) anche attraverso un’ottica squisitamente lovecraftiana, rintracciando nella pellicola quella stessa atmosfera claustrofobica e allucinata presente sulla pagina scritta. Ma non solo: ripensare a La cosa significa anche attraversare un decennio – gli anni Ottanta – che fece del corpo e delle sue mutazioni il territorio di indagine prediletto attraverso il quale registrare i cambiamenti e gli umori della società, spesso incrociando il proprio cammino con quello dello stesso Lovecraft (da Re-Animator di Stuart Gordon a Society – The Horror di Brian Yuzna).

L’ingresso all’incontro e alla proiezione, organizzati in collaborazione con Munus, sarà libero. La visione del film è vietata ai minori di 18 anni.

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