Nell’anniversario della Prima Guerra Mondiale, il Circolo dei lettori di Perugia dedica un ciclo di incontri a quegli autori che, scrittori, soldati, pensatori, contribuirono a vergare una delle pagine decisive della storia contemporanea. Il secondo appuntamento, dal titolo Un dadaista nelle Tempeste d’Acciaio, sarà dedicato allo scrittore e filosofo italiano Giulio Cesare Andrea Evola, meglio conosciuto come Julius Evola, e si terrà venerdì 15 dicembre, alle ore 17.30 presso il Salone d’Apollo di Palazzo della Penna.
L’incontro introdotto da Francesco Forlin, avrà come relatore il giornalista e scrittore Andrea Scarabelli, collaboratore della Fondazione Julius Evola.
Dopo aver frequentato un corso accelerato per allievi ufficiali di artiglieria, il giovane Evola fu spedito al fronte, nei pressi di Asiago. Un’esperienza che il filosofo romano minimizzò decenni dopo, nella sua autobiografia spirituale Il cammino del cinabro, ma che ispirò almeno tre dipinti futuristi di soggetto bellico e diverse poesie dadaiste, insieme ad alcune riflessioni sul Risveglio legate al Gruppo di Ur. Ma soprattutto lo indusse a riflettere sulla guerra moderna, facendolo approdare a esiti molto simili a quelli di Ernst Jünger, Pierre Drieu La Rochelle e altri testimoni della cosiddetta “generazione perduta”, poeti guerrieri nelle Tempeste d’acciaio della Grande Guerra.
Andrea Scarabelli (1986) è direttore della rivista Antarès – prospettive antimoderne e della collana l’Archeometro (Edizioni Bietti), suoi articoli sono apparsi su varie riviste, cartacee e telematiche, e in diverse antologie. Animatore del blog Attuali e inattuali (ilGiornale.it), con Gianfranco de Turris e Giovanni Sessa ha curato la nuova edizione de La crisi del mondo moderno di René Guénon (Mediterranee, 2015) e Il cammino del cinabro di Julius Evola (Mediterranee, 2014).
Ingresso libero
Palazzo della Penna
Via Podiani, 11
06121 – Perugia