Jim Morrison, Friedrich Nietzsche e la tragedia greca. Venerdì 21 aprile, ore 21.00

Venerdì 21 aprile alle ore 21.00, presso Palazzo della Penna, si terrà l’incontro “Jim Morrison, Friedrich Nietzsche e la tragedia greca” curato dal prof. Donato Loscalzo con le atmosfere di Luigi Mameli.
 
Jim Morrison è l’icona della ribellione giovanile, per le sue performance provocatorie, l’alcool, la droga, la rottura degli schemi. Il suo canto e le sue performance, dense di una poesia nuova e non sempre capita, lo hanno proiettato nel mondo della ribellione adolescenziale, ma datata e storica, quella degli anni ’60.
Ma le sue esibizioni, la sua poesia, i suoi eccessi, si ispirano in maniera consapevole alla tragedia greca del V sec. a.C. e ai culti dionisiaci che ne erano alla base. I movimenti del leader dei Doors sulla scena, le danze, le cadute sul palco, non erano solo una sfida alle convenzioni, ma si basavano sullo studio dei movimenti che menadi e satiri eseguivano nel celebrare il dio del vino, attraverso l’iconografia che ce li tramanda. Morrison intendeva il rock, allora nascente, come la rievocazione dello spirito dionisiaco insito nella natura umana, da far rivivere nei testi e nelle performance musicali. La nuova musica avrebbe dovuto trarre vigore dalla tragedia greca, che aveva un’origine popolare, come popolare era la natura del dio Dioniso al quale era dedicata, come era stato chiarito da Nietzsche. Proprio Nietzsche, citato nei testi di alcune celebri canzoni, aveva schiuso a Morrison le vie del dionisiaco.
 
Ingresso libero

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