“In bilico tra fantasia e realtà”. Il sondaggio per la discussione di febbraio.

Quello di febbraio, sarà il primo appuntamento dedicato ai personaggi fantastici, alle storie magiche e alle trame indimenticabili, che ci accompagnano fin dalla nascita. La discussione si terrà giovedì 25 febbraio, presso Palazzo della Penna, e sarà coordinata dal prof. Donato Loscalzo.

IN BILICO TRA FANTASIA E REALTÀ


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IN BILICO TRA FANTASIA E REALTÀ

Peter Pan, James Matthew Barrie 
Con un pizzico di polvere di fata e un pensiero felice da tenersi stretto in volo, anche Wendy e i suoi fratelli possono solcare i cieli insieme a Peter Pan e arrivare all’Isolachenoncè, dove incanti e pericoli sono grandi, meravigliosi e veri come solo nelle avventure dei bambini possono essere. Ma cosa accadrà quando arriverà il momento di lasciare pellerossa, sirene, fate gelose e pirati dalla mano uncinata?

Sir James Matthew Barrie nacque in Scozia nel 1860 e morì a Londra nel 1937. Frequentò l’Università a Edimburgo, dove si laureò in giurisprudenza, mettendo precocemente in luce spiccate capacità letterarie. Versatile in vari settori, scrisse anche opere di carattere biografico, fra cui una biografia della madre. Fu però l’approdo al teatro che gli permise di esprimere le sue doti migliori. Era infatti nato per il teatro anche Peter Pan, il personaggio a cui è legata la sua notorietà, protagonista della commedia omonima Peter Pan o Il ragazzo che non voleva crescere del 1904, poi trasformata in racconto e seguita da due romanzi: Peter Pan nei giardini di Kensington (1906) e Peter Pan e Wendy (1911).

Il meraviglioso Mago di Oz, Lyman Frank Baum
Un giorno un ciclone rapisce la casa di Dorothy per deporla delicatamente in un luogo di sgargiante e bizzarra bellezza. Qui incontrerà uno Spaventapasseri che desidera un cervello, un Boscaiolo di Latta che vuole un cuore, un Leone Codardo cui serve il coraggio. Insieme partiranno alla ricerca del Grande Mago di Oz, per chiedergli di esaudire i loro desideri. Ma qual è il desiderio della piccola Dorothy?

Lyman Frank Baum è stato un giornalista e scrittore statunitense. Nato nel 1856 a Chittenago, nello stato di New York, trascorre un’infanzia serena e agiata. Fin da giovanissimo manifesta interesse per la scrittura e per il teatro: l’attività giornalistica e quella di teatrante si intrecciano con i lavori più svariati che Baum si trova a svolgere nel corso della sua vita. Il successo come scrittore inizia con la pubblicazione di due raccolte di filastrocche e poesie nonsense’ per bambini, “Mother Goose in prose” e “Father Goose: his book”, rispettivamente del 1897 e del 1899. Ma la consacrazione letteraria giunge con la pubblicazione, nel 1900, di quello che diventerà uno dei romanzi per l’infanzia più amati e popolari, “Il meraviglioso Mago di Oz”: un successo trionfale immediato e rimasto pressoché immutato nel tempo. Il riscontro ottenuto lo porta a scrivere altri tredici romanzi ambientati nel mondo di Oz; a questa produzione se ne affianca un’altra, piuttosto prolifica, pubblicata con l’utilizzo di vari pseudonimi. Baum muore nel maggio del 1919. 

Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino, Carlo Collodi
Di Pinocchio, burattino perdigiorno e generoso, si amano anche i difetti, con l’indulgenza che si riserva a chi si conosce molto bene. D’altra parte la perspicacia e l’ironia con cui Collodi narra le sue peripezie, dalle premure di Geppetto alla pancia del Pescecane, hanno fatto di questo libro uno dei ritratti più acuti dei vizi e delle virtù del nostro Paese, e insieme una delle opere italiane più tradotte al mondo.

Carlo Collodi, pseudonimo di Carlo Lorenzini, nacque a Firenze nel 1826. Partecipò attivamente al Risorgimento, fu giornalista, scrittore, autore di testi scolastici. Tra i suoi libri ricordiamo: Il viaggio per l’Italia di Giannettino (1876), Minuzzolo (1878), Le avventure di Pinocchio (1883), Storie allegre (1887).

Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, Lewis Carroll
Alice è una bambina curiosa e vivace, ed è difficile per lei prestare attenzione alla sorella Anna mentre le legge un libro di storia in giardino. La lezione è noiosissima e la piccola sente le palpebre diventare sempre più pesanti. A un tratto si risveglia in un mondo incantato dove tutto può accadere: è il Paese delle Meraviglie! Inseguendo un buffo coniglio bianco che continua a scomparire, Alice inizia un magico viaggio pieno di avventure e peripezie. S’imbatte in oggetti che ridono e parlano, conosce uno Stregatto e partecipa a una divertentissima festa di non-compleanno…

Charles Lutwidge Dodgson, noto con lo speudonimo di Lewis Carroll (Daresbury, 1832 – Guildford, 1898) è stato un famoso scrittore inglese, oltre che matematico, logico e fotografo. È celebre soprattutto per i due libri Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo specchio, opere che sono state apprezzate da una straordinaria varietà di lettori, dai bambini a grandi scienziati e pensatori. A lui è dedicato un importante premio per la letteratura per ragazzi, il Lewis Carroll Shelf Award.

Il vaso d’oro, Ernst Theodor Amadeus Hoffmann
Il protagonista è uno studente, Anselmus, goffo e fantasioso fino alla visionarietà, che viene accolto a lavorare in casa del misterioso consigliere Lindhorst. Quest’ultimo afferma di essere il principe delle salamandre nell’immaginario regno di Atlantide, in cerca di tre mariti adatti per le proprie figlie, di una delle quali, Serpentina, Anselmus si innamora. Ma anche un’altra fanciulla, Veronika, figlia di un consigliere amico di Anselmus, è innamorata di lui, e per conquistarlo si allea a una misteriosa vecchia…

Scrittore, compositore, pittore e giurista tedesco, Hoffmann affronta diversi generi narrativi, spaziando dall’avventuroso al poliziesco ante litteram, dal fantastico al grottesco fino alla fiaba; si dedica a casi patologici e alla satira; descrive la realtà concreta come un qualcosa di inconcepibile, assurdo, artificioso, mentre i sogni e le magie appaiono come aspetti assolutamente naturali e ovvi. La sua figura e le sue opere letterarie, improntate al fantastico e all’horror, influenzarono notevolmente il Romanticismo europeo ed ispirarono le narrazioni di molti autori, tra i quali Edgar Allan Poe e Fedor Dostoevskij. Per gli scrittori francesi dell’Ottocento (Charles Baudelaire, Honoré de Balzac, Charles Nodier), Hoffmann ha incarnato il vero spirito romantico tedesco. Dalla sua produzione letteraria trassero ispirazione anche Aleksandr Sergeevič Puškin, Nikolaj Vasil’evič Gogol’ e Aleksandr Ivanovič Herzen.

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