Paolo Zardi, Il giorno che diventammo umani

Paolo Zardi, Il giorno che diventammo umani

Majakovski scriveva: “Morire non è difficile: vivere, è di gran lunga più difficile”. I personaggi di questa raccolta sperimentano, sulla loro pelle sottile, la durezza di questa verità. Un uomo che si vergogna di sua moglie; una madre di famiglia che scopre la propria inclinazione al tradimento; un ultracentenario che non riesce a morire; una vedova che cerca un’alternativa ai ricordi; un ragazzo troppo grande per essere un bambino e troppo giovane per sentirsi un uomo; una dottoressa che per un attimo intravede, nel corpo di un ragazzo che sta visitando, un figlio morto: sono questi alcuni degli esseri umani che, sospesi tra l’amore e il dolore, tra il desiderio e la paura, vengono fotografati nelle storie di questo libro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *