Daniel Pennac, Storia di un corpo

Tornata a casa dopo il funerale del padre, Lison si vede consegnare un pacco, un regalo post mortem del defunto genitore: è un curioso diario del corpo che lui ha tenuto dall’età di dodici anni fino agli ultimi giorni della sua vita. Al centro di queste pagine regna, con tutta la sua fisicità, il corpo dell’io narrante che ci accompagna nel mondo, facendocelo scoprire attraverso i sensi: la voce stridula della madre anaffettiva, l’odore dell’amata tata Violette, il sapore del caffè di cicoria degli anni di guerra, il profumo asprigno della merenda povera a base di pane e mosto d’uva. Giorno dopo giorno, con poche righe asciutte o ampie frasi a coprire svariate pagine, il narratore ci racconta un viaggio straordinario, il viaggio di una vita, con tutte le sue strepitose scoperte, con le sue grandezze e le sue miserie: orgasmi potenti come eruzioni vulcaniche e dolori brucianti, muscoli felici per una lunga camminata attraverso Parigi e denti che fanno male, evacuazioni difficili e meravigliose avventure del sonno. Con la curiosità e la tenerezza del suo sguardo attento, con l’amore pudico con cui sempre osserva gli uomini, Pennac trova qui le parole giuste per raccontare la sola storia che ci fa davvero tutti uguali: grandiose e vulnerabili creature umane.

Romanziere francese. Professore di lettere in un liceo parigino, dopo aver esordito con alcuni romanzi per ragazzi tra cui Abbaiare stanca (1982), L’occhio del lupo (1984) – genere cui ritorna con il ciclo del giovanissimo ispettore Kamo (Kamo. L’agenzia Babele, 1992; Kamo. L’idea del secolo, 1993) – si è conquistato un pubblico di fedelissimi tra i lettori adulti con i romanzi Il paradiso degli orchi (1985) e La fata Carabina (1987) che innestano sulla struttura del romanzo poliziesco una galleria di personaggi bizzarri e uno humour dirompente che sfiora l’assurdo. Le opere più recenti non abbandonano la cifra ironica e confermano l’inventiva inesauribile di Pennac: Ecco la storia (2003) è una rocambolesca vicenda di sosia; Grazie (2004) è un omaggio ai suoi lettori, condito di disquisizioni morali; La lunga notte del dottor Galvan (2005) è un esilarante racconto ambientato in un ospedale e Diario di scuola (2008). Del 2010 l’audiolibro de L’occhio del lupo letto da Claudio Bisio (Salani) e il fumetto Lucky Luke contro Pinkerton scritto con Tonino Benacquista e Achdé (Nona Arte). Del 2011 l’audiolibro di Diario di scuola (Emons) letto da Giuseppe Battiston.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *